Dalla finestra dell'albergo si vede il mare ed uno scorcio del paese arroccato sulla collina: il centro storico è antico,assomiglia ai paesini della Liguria con i suoi carrugi, le piazze contornate da portici bassi (con le immancabili bancarelle per turisti però); in effetti a questo aspetto finto "popolare"che ha il centro,si contrappone quello mondano della strada principale,dove ci sono locali alla moda, grandi alberghi e persino un casinò!
Ma ora è tempo di muoversi; decidiamo di fare un pezzo di Provenza percorrendo le strade statali, prendendocela anche comoda e visitando qualcuno dei paesini che troveremo sul nostro cammino.
A mezzogiorno arriviamo a Draguignanne: il paese è carino, pittoresca anche la piazza del mercato; tuttavia in alcuni tratti ci sono case malandate: vetri spaccati, finestre che crollano a pezzi attraverso le quali si intravedono interni desolati e bui, arredati con accozzaglie di mobili vecchissimi e polverosi.

Continuando il viaggio ci imbattiamo in un altro paesino non contemplato neanche dal nostro atlante stradale.
È un paese antico di cui non ricordo il nome; è quasi deserto, sembra addormentato.
Si trova sulla cima di una collina , si vede bene dalla strada, perché c'è una fortezza... forse siamo riusciti a perderci...

Presto si arriva a St.Maxime: siamo vicini ad Aix en Provence. Il paese è famoso per la cattedrale romanica di S. Maria Maddalena; una breve visita e ripartiamo subito,
Si è fatto tardi ed oggi abbiamo fatto troppo pochi chilometri, quindi andiamo diretti verso Nimes, la meta prefissata.
A Nimes arriviamo alle 8, è un po' tardi per cercare un albergo, ma oggi la sorte ci è amica e troviamo,proprio di fronte all'anfiteatro romano, una camera per pochi soldi.

Risparmiamo anche sulla cena (per rimetterci in pari con ieri) e usciamo a vedere il centro: tante viuzze ed una bella piazza piena di ristoranti, ovunque ci giriamo ci sono trattorie e pasticcerie piene di turisti; tuttavia al di là del piccolo centro storico non sembra ci sia altra forma di vita.