Partiamo alle 9: il tempo è bellissimo, il cielo terso e c'è vento.
Viaggiamo ininterrottamente fino alle 12, diretti verso il nord della Spagna, quando dall'autostrada vediamo una città fortezza medievale perfettamente conservata e decidiamo di fermarci: Carcassonne. 
Giriamo più di un'ora nel paese nuovo, cercando la città dell'undicesimo secolo vista dall'autostrada; Alessio arriva a pensare che le case malandate che troviamo in pieno centro siano medievali, invece sono soltanto vecchie e fatiscenti.
Finalmente qualche anima pia ci mostra la strada, così ci arriviamo in una ventina di minuti.
Il castello domina il paese da una collina: è maestoso, bellissimo.

Al solito , però, ci sono folle di turisti (italiani soprattutto) che invadono le piccole strade del borgo racchiuso all'interno della fortezza, anche perché ogni angolo del suddetto è stato adibito a negozio per turisti; non ho mai visto niente del genere: qui non solo è tutto falso, ma è anche deturpato fino a perdere il suo valore storico ed artistico per acquistarne solo uno commerciale.
A tutti sembra interessare solo mangiare nelle decine di ristorantini gremiti e comprare ricordi!
Un'ala del castello ,però, è aperta al pubblico dietro pagamento di un biglietto;
pensando che questa visita possa riscattare la delusione provata finora, paghiamo la bellezza di 11 euro per non vedere quasi niente:un affresco sbiadito e 2 sepolcri di antichi cavalieri!
È meglio andarcene, sono già le tre e un quarto e non riusciremo a raggiungere la Spagna stasera.
Infatti, decidiamo di fare tappa a Tarbes, vicino Lourdes: è abbastanza vicino al confine.
Purtroppo il paese fa una tristezza infinita, non c'è un'anima, i negozi sono tutti chiusi e sembra che debba piovere da un momento all'altro.
Non ci resta che vedere un film in francese, così ci addormentiamo subito!!!