Arriviamo a Stoccolma alle 6.30 e ci mettiamo subito in viaggio verso Copenhagen, dove arriviamo verso le due del pomeriggio.
Dopo aver trovato un alberghetto senza pretese, ma abbastanza centrale, facciamo un giro in centro.
Arriviamo alla affollata piazza del Municipio, grande e suggestiva con le sue torri e guglie dorate, che danno alla città l’aria fiabesca che ci si aspetta che abbia. Tuttavia qui i turisti sono davvero tanti, specialmente i ragazzini italiani alla loro prima trasferta non accompagnati. E’ qui che ci rendiamo conto di essere un po’ fuori “zona”, vecchi per questa meta.
Ero già stata a Copenhagen otto anni fa e non posso negare che lo spirito che la anima è soprattutto quello dei diciottenni alternativi che vedono il massimo della trasgressione nel visitare Christiania, mito non poi così originale!
Anche Alessio è incuriosito da questo quartiere autogestito, dimora di ciò che resta dei figli dei fiori, nonchè paradiso delle canne. Da quando lo visitai io è cambiato molto, ora si è decisamente ripulito, è molto piu’ “folkloristico” e turistico, forse perchè i cinesi sono arrivati anche qui a gestire accoglienti bar all’aperto.

Ci dirigiamo ora verso Nyhavn, il canale di Copenhagen piu’ affollato e piu’ caratteristico.

Lungo il corso d’acqua infatti si schierano casine alte dai tetti spioventi dai mille colori, al di sotto delle quali proliferano pubs e ristorantini, perlopiu’ italiani, che brulicano di gente. Davanti, sul muretto che delinea il porticciolo, sono seduti moltissimi ragazzi a rinfrescarsi con la birra o a suonare.
Dopo aver fatto un’altra passeggiata tra vicoletti meno frequentati, ma comunque pittoreschi, decidiamo di tornare in albergo. Purtroppo la cartina che abbiamo fa schifo, così giriamo a vuoto nelle vicinanze dell’albergo per una buona mezz’ora, quando mi viene a mente che ho lasciato in camera il codice necessario per entrare dopo le dieci di sera. Per fortuna riusciamo a riconoscere una strada ed arriviamo all’albergo alle dieci e cinque; per fortuna una telefonata aveva trattenuto la ragazza alla reception.